"Museo Cividale" di Francesco Marino in prima esecuzione mondiale nelle mani di Giovanni Valle

"Museo Cividale" di Francesco Marino in prima esecuzione mondiale nelle mani di Giovanni Valle

In prima esecuzione mondiale il pianista Giovanni Valle interpreta “Museo Cividale” composizione di Francesco Marino, recensita dal musicologo Cesare Marinacci:

“Come in altre composizioni di Francesco Marino, tra cui Dipinti, Egloga, Affreschi, Caporetto, Sogno, Letteratura, Ricordanza, Infinito, anche Museo Cividale nasce da riflessioni extra-musicali e da una poetica di chiara ascendenza lisztiana, che vede nella musica un codice in grado di interpretare ad un livello più profondo le suggestioni scaturenti da espressioni poetiche difformi e da discipline artistiche, solo in apparenza, estranee, coagulandosi in forme comunque autonome e non necessariamente descrittive. La creatività in questo caso è stata sollecitata dal Museo di Cividale del Friuli, ed in modo particolare dalle sette sale della 'Mostra Longobarda' dedicata ai manufatti, dai primi insediamenti alle ultime espressioni, di quell’antica civiltà artefice di un’arte suggestiva e misteriosa, in cui spicca la Pace del Duca Orso di Ceneda (IX secolo). In un andamento diatonico, nel pacato tono di Re, il discorso musicale è articolato attraverso la successione di due frasi simmetriche reiterate, di cui la seconda proposta all’ottava superiore; tale scrittura vuole simbolicamente riflettere la nobile fissità, non animata dallo spirito, delle statue longobarde. Per contro l’arte musicale, a differenza della scultura, riesce a sprigionare una melodia dal carattere cullante e di evidente cantabilità, accompagnata dagli arpeggi nel registro grave della tastiera che ornano, con la loro singolare scrittura in controtempo, questa canzone come fosse un’antica storia trobadorica, l‘evocazione di un antico mito perso tra le nebbie del tempo”.