Luigi Mastracci al pianoforte mentre esegue “Sogno” di Francesco Marino

Luigi Mastracci al pianoforte mentre esegue “Sogno” di Francesco Marino

Il pianista Luigi Mastracci mentre esegue “Sogno” scritto dal compositore Francesco Marino.

Il critico musicale Luigi Fait fornisce un originale analisi del brano:

“Francesco Marino è un maestro che crede nei valori dello spirito e che ha bisogno di condividere con la gente le proprie aspirazioni e meditazioni e riflessioni e dubbi e sogni. Sogno si chiama appunto il brano colmo di melodia. Sono battute intrise di romantica mestizia e che potrebbero anche intitolarsi Perché?, ricollegandosi dunque a due celebri capolavori schumanniani: Träumerei (Sogno) e Warum? (Perché?). In sol minore, con sapide dissonanze e continue modulazioni, la pagina, ritmicamente inquieta tra i 4/4, i 3/4 e i 2/4, non si conclude sopra uno scontato accordo di tonica, bensì su una timida “sensibile” (un “fa diesis” centrale): quasi punto interrogativo oppure lirico richiamo alla “sola… perduta… abbandonata” della pucciniana Manon”.